La proposta Sviluppoformativa nelle scuole nasce da una riflessione critica sulle difficoltà e sul disagio che sempre più alunni avvertono nei confronti dello studio di alcune materie in particolare, disagi che arrivano a condizionare i loro percorsi di studio e le conseguenti scelte lavorative.

Queste difficoltà e disagi spesso sono il frutto di pezzi di “crescita e sviluppo di abilità” che arrancano, con difficoltà che vengono rinviate in là nel tempo fino ad esplodere nelle scuole superiori e in università, quando, giocoforza, diventano poco efficaci anche le strategie impiegate per spingere in avanti il percorso scolastico uno studente.

Lo studio è una disciplina che si affida ad una concatenazione sinergica di abilità via via sempre più specializzate. Diventa quindi di fondamentale importanza l’individuazione e la comprensione dei meccanismi che sono alla base dei più disparati problemi legati sia all’apprendimento che ad una serena quotidianità scolastica. Altresì, è di fondamentale importanza poter offrire agli alunni e agli studenti delle risposte concrete e risolutive che risentano il meno possibile:

  • delle metodologie di insegnamento adottate
  • della predisposizione dello studente
  • delle risorse scolastiche e familiari disponibili.
  • del normale o emergenziale setting di vita quotidiana, scolastica e familiare

Arriviamo così a riflettere sul ruolo che può avere una solida e fisiosviluppativa quotidianità scolastica fin su alle classi superiori. Tutti luoghi dove possiamo comprendere, tutelare e nutrire lo sviluppo dei ragazzi, al di là che siano delicati, o con diagnosi, o con eccellenze, al fine di scongiurare, laddove possibile, sofferenze inutili e mancate espressioni del proprio potenziale.

A causa dei recenti provvedimenti messi in atto per contenere gli effetti negativi legati alla emergenza epidemiologica, alcune modalità relazionali, comportamentali, sociali e di insegnamento sono mutate radicalmente, creando delle variabili concatenate che hanno in qualche maniera inciso sull’apprendimento in generale, sul rendimento scolastico e sul benessere psicofisico e relazionale degli studenti. Conoscere il funzionamento dei principi di sviluppo vuol dire saper dare stimoli, input e buone pratiche affinchè alunni e studenti non vadano in deficit fisiosviluppativo.

Nella sezione Progetti nelle Scuole  è possibile trovare alcuni esempi formativi già attuati.   Nuni Burgio